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L’email marketing continua ad essere una delle forme più efficaci del marketing oggigiorno.
E Snapchat, le storie su Instagram, Twitter, i gruppi su Facebook allora? Non tanto. Tuttavia non c’è alcun dubbio, le piattaforme moderne sono sexy, divertenti, innovative e sì, a loro modo anche efficaci.
Ma se desideri esprimere pura forza e allo stesso tempo creare conversioni, l’unico canale giusto è l’email. Pensa anche al tempo, allo sforzo, ai costi, al ROI e altri fattori che fanno parte del canale di marketing. L’email è superiore da tutti i punti di vista. E questo vale anche per l’uso sui dispositivi mobili.
Attività popolari su smartphone. Fonte: idc.com
A rendere l’email così benamato, è il contatto personale. È come avere il numero di telefono di qualcuno. Bisogna comunque considerare che le persone sono molto caute nel confidare agli altri il proprio indirizzo email.
La tua newsletter sarà efficace tanto quanto sarà efficace la sua progettazione. Se non rispetti gli elementi base di un messaggio pubblicitario, non aspettarti conversioni alte e viceversa. Forse suonerà strano, ma per le persone il design è importante. Molti non se ne rendono neanche conto, ma psicologicamente parlando, un’email concepita correttamente ha un grande influsso sulla leggibilità, sulle conversioni e sull’efficacia.
Perciò in questo articolo abbiamo deciso di riportare alcuni consigli psicologici interessanti, che puoi utilizzare con i tuoi destinatari.
1. Perché il nero è il colore migliore
Una regola non scritta afferma che la comunicazione bianco-nera sia alquanto noiosa. Ma non è così quando si tratta del colore del testo e del colore dello sfondo. Perciò, testo nero, sfondo bianco. Semplice ed efficace allo stesso tempo.
I designer di siti web e applicazioni sanno con certezza che non è tanto importante un determinato colore, quanto il contrasto tra questi colori, perciò il testo nero sullo sfondo bianco è una combinazione standard usata anche da giganti come Amazon e Ebay.
Ma questo non significa che nella newsletter non debbano esserci altri colori. Utilizzali per gli altri elementi. Ad alcuni designer piace soprattutto animare l’ header o l’intestazione del template.
Guarda un paio di esempi:
L’uso del colore dovrebbe esprimere una sorta di messaggio attraverso l’intera newsletter. Ognuna delle newsletter soprariportate ha un tema festivo, ma non solo. Per un effetto migliore è stata considerata anche l’immagine coordinata del marchio.
L’armonia dei colori è un modo efficace per creare un marchio, e lo dimostrano imprese di successo (guarda le foto), che per i propri logo utilizzano tutti i colori dal cerchio cromatico.
Quando si pensa ai colori e alla psicologia della personalità, si pensa di solito al profilo personale di Hartman che divide i tipi di personalità in base a quattro colori: rosso, blu, bianco e giallo.
La psicologia alternativa sostiene che colori diversi risveglino in noi sentimenti diversi. Non è necessario attenersi a questi principi quando si crea il logo, ma è importante tenerne conto quando si progettano template per email.
Sii pure creativo con il cerchio cromatico, mantenendo però allo stesso tempo il testo nero e lo sfondo bianco.
2. Quando salutare qualcuno
I saluti nelle email sono importanti, infatti I messaggi senza saluto hanno più possibilità di finire nello SPAM. La maggior parte dei client di posta elettronica mostra, oltre all’Oggetto, anche alcune parole introduttive del contenuto della newsletter, perciò utilizza dei saluti che hanno un senso, ma non essere troppo invadente ovvero cordiale.
Cerca di includere il tuo saluto sempre, altrimenti potrà sembrare, che hai cominciato una conversazione con un completo sconosciuto. Davanti a una situazione del genere, di solito, le persone non si sentono a proprio agio.
Il tuo destinatario riuscirà ad inserirsi meglio nella conversazione quando cominci il messaggio email con un saluto.
3. Come ideare l’Oggetto appropriato
Anche la migliore newsletter al mondo non ha alcun senso, se il destinatario non la apre. La maggior parte dei marketing manager, che di recente hanno collaborato a un sondaggio, ha dichiarato che l’aumento degli open rate, quindi il grado di messaggi aperti, è una delle maggiori sfide.
Come spiega Carly Stec dalla Branding & Design, esistono molti trucchi psicologici per aumentare il numero dei messaggi aperti, ovvero click sull’Oggetto.
Come motivo principale indica la necessità dell’essere umano di rispondere alle domande.
HubSpot aggiunge anche vari consigli su come creare Oggetti efficaci per i tuoi messaggi email –che devono essere:
- corti,
- concisi,
- personali.
Se allo stesso tempo comunichi anche una sensazione di urgenza ed esclusività, hai il 22 % in più di possibilità che il tuo messaggio venga davvero aperto.
Finché terrai conto delle basi (evitando gli errori di stampa, che faranno sembrare le tue email una truffa), non avrai alcun problema nel convincere le persone ad aprire le tue newsletter.
4. Come deve essere la struttura del messaggio
La struttura del messaggio email non va mai data per scontata o trascurata. È importante il modo in cui presenti le tue informazioni.
Sono state già condotte molte ricerche su come le persone leggono i contenuti digitali, sia su siti web che nei messaggi email. I risultati mostrano che la maggior parte delle persone legge secondo il modello di lettura F.
In questo studio i ricercatori hanno utilizzato un dispositivo simile all’ Xbox Kinect, che seguiva lo sguardo dell’utente mentre gli venivano presentate delle informazioni su siti web. Le heat maps, ovvero le mappe di calore, sono poi state create in base ai dati raccolti.
In tutti i casi le persone hanno scannerizzato la pagina su e giù sulla parte sinistra e letto i dati dall’alto verso il basso, quando una delle informazioni si distingueva dalle altre.
La legge di Fitts è un principio che descrive la meccanica umana che ha come scopo il movimento. Vale a dire, come la distanza e le dimensioni influenzano il tempo che serve a concentrarsi su una cosa. Possiamo quindi concludere che un titolo grande attira velocemente l’attenzione dello sguardo del destinatario.
Gli altri punti importanti (inclusa la Call-to-action o chiamata all’azione) devono essere altrettanto grandi per ottenere l’attenzione, ma non quanto il titolo. Utilizza in questi punti dei colori e delle immagini vivaci, per rendere la newsletter ancora più efficace.
5. Come deve essere la conclusione
La legge di Hick prende il nome dallo psicologo inglese William Edmund Hicks, il quale afferma che il tempo che si impiega per decidere dipende da quante possibilità si ha a disposizione.
Prendendo in considerazione questo argomento, il modo migliore per concludere una newsletter è con la chiamata all’azione (un bottone ben visibile).
Unendo la legge di Hick con quella di Fitts possiamo concludere che la newsletter della Long Beach Energy Council è perfetta. Riporta molte informazioni, dove però le due principali risaltano in maniera evidente: l’annuncio di un evento e la registrazione web.
Per l’utente il passaggio tramite l’imbuto d’acquisto deve essere il più semplice e amichevole possibile, in questo modo aumenterai le probabilità che l’utente arrivi a destinazione (per esempio l’acquisto).
Ovviamente i tuoi messaggi devono essere ottimizzati alla visualizzazione su dispositivi mobili, visto che quasi la metà dei messaggi viene letta su cellulari e tablet, ma solo l’11 % della posta elettronica è ottimizzata per questo tipo di visualizzazione.
Devi sempre testare le modifiche che hai apportato alle tue newsletter con gli A/B test. Sia quelle di contenuto che quelle di design.
Anche se l’aspetto e la percezione della newsletter sono diversi da quelli di un normale messaggio email (soprattutto a causa delle immagini e font diversi), il modo di comunicare deve restare simile.
6. Chi c’è sulla tua lista?
Ormai è trascorso un decennio da quando gli psicologi Justin Kruger e Nicholas Epley dal NYU hanno pubblicato una ricerca che spiega come la comunicazione con messaggi email e altre forme di comunicazione elettronica spesso causi malintesi.
Perciò stai attento ad esprimere chiaramente il tuo intento quando le persone ti confidano il proprio indirizzo email. E questo indipendentemente se riceveranno la tua newsletter o no. Non ha alcun senso raccogliere gli indirizzi email di persone che non sono predisposte alle tue offerte o contenuto.
Questo è il primo passo per assicurarti un database di destinatari valido e pulito, che interagirà con i tuoi messaggi.
Ti presentiamo in seguito alcuni dati demografici sui messaggi email su dispositivi mobili:
Le piattaforme per l’email marketing, come anche SqualoMail, offrono diversi modi per automatizzare i messaggi email e allo stesso tempo mirare solamente ai destinatari che trovano questi messaggi rilevanti. Inviando le newsletter in questo modo aumenterai anche il grado delle conversioni.
Gli psicologi concordano sul fatto che gli uomini e le donne comunicano in modi differenti, ma anche l’età è uno dei fattori al quale dobbiamo adattare il nostro modo di comunicazione.
Assicurati che a seconda delle caratteristiche demografiche dei destinatari, la tua comunicazione sia uguale sia tramite email che altri canali di marketing.
Ricapitoliamo
Indipendentemente dall’età, l’email rimane un modo efficace di comunicare (anche dopo 40 anni). I social media e i forum sono destinati soprattutto alla comunicazione pubblica, mentre l’email è più privata, adatta a scopi professionali e utile anche sui dispositivi mobili.
L’email marketing continua a dimostrarsi come il modo più efficace per aumentare la vendita con spese minime, specialmente con l’uso degli strumenti di automatizzazione.
Tuttavia, non ogni email è utile solo perché è un’email. La psicologia umana è presente nell’email marketing da generazioni perciò capire lo sfondo psicologico delle email di successo è fondamentale per ottimizzare la strategia dell’email marketing.
La grafica, le immagini e i titoli interessanti (ma non i video, anche se i collegamenti ai video sono accettabili) aumentano la riconoscibilità, mentre gli Oggetti leggibili, brevi e diretti dei messaggi email sono la chiave per un grado più alto di messaggi aperti.
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