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Se hai un elenco di destinatari a cui continui a inviare regolarmente messaggi email, ma non riscontri nessuna reazione da parte loro, allora sai che questo tipo di destinatari non sono affatto idonei alla tua attività, visto che non ti portano alcun profitto. Ecco perché è molto importante provare a risvegliarli, riattivarli e convincerli ad effettuare qualche acquisto.
Nell’articolo di oggi ci concentreremo su come riattivare i destinatari che non reagiscono ai tuoi messaggi, come convincerli ad acquistare nuovamente e, di conseguenza, ad aumentare i tuoi guadagni. Ti faremo vedere come creare una campagna email per coinvolgere nuovamente (re-engagement) i clienti, analizzeremo in dettaglio tutti i trucchi che ti aiuteranno a migliorare drasticamente i tuoi risultati e alla fine esamineremo anche degli ottimi esempi di buone pratiche. Cominciamo!
Che cos’è una campagna email di re-engagement?
Sii onesto, a quante newsletter ti sei iscritto senza aver mai aperto neanche un solo messaggio? È del tutto normale e non c’è proprio niente di sbagliato in questo, se lo guardiamo dal punto di vista del destinatario. Dal punto di vista di un esperto di email marketing, invece, questo non è assolutamente un buon segno e non si può ignorare, dato che può rappresentare una perdita di entrate.
È stato dimostrato che i brand perdono in media fino al 25% dei destinatari e che il 25-50% dei destinatari diventa inattivo. Si tratta di percentuali troppo alte per poterle semplicemente ignorare.
In questa situazione, ovviamente, il tuo compito è il seguente: risvegliare e riattivare tutti i clienti sulla tua lista di invio che si sono un po’ “addormentati”. Ed è proprio su questo che si basano le campagne email per il re-engagement dei clienti. Una campagna efficace ti aiuterà a coinvolgere nuovamente i clienti esistenti, cosa molto più semplice che ottenerne di nuovi.
Riattivare i clienti esistenti, oltretutto, ti costerà molto meno che attirare clienti nuovi. La reintegrazione dei clienti esistenti conviene quindi anche dal punto di vista economico, le statistiche mostrano che è cinque volte più conveniente che ottenere clienti completamente nuovi. Non bisogna dimenticarsi che i clienti che si sono registrati alla tua newsletter, una volta erano interessati anche al tuo marchio. Se riesci a preparare la campagna nel modo giusto, puoi facilmente convincerli ad attivarsi nuovamente.
Un’ultima cosa importante: le email che non vengono aperte dai clienti e che vanno direttamente nella cartella della posta indesiderata danneggiano notevolmente la reputazione del mittente, che a sua volta influisce sulla qualità di consegna complessiva dei messaggi. Pertanto vale la pena attivare il maggior numero possibile di destinatari, per ottenere vantaggi in diverse aree.
Ma perchè i destinatari smettono di aprire i messaggi?
In molti casi perché le loro caselle di posta elettronica sono strapiene e quindi non riescono ad aprire e leggere tutti i messaggi. Certo, è difficile (ma non impossibile!) superare questo problema, ma sicuramente ci sono alcune cose che puoi fare. A volte il messaggio non viene aperto perché è legato al mittente, in altri casi invece il problema è legato ai destinatari. Nel secondo scenario c’è poco da fare, se invece sei tu il problema, allora hai decisamente del lavoro da fare.
Il primo passo, ovviamente, è pensare attentamente a cosa stai facendo di sbagliato, risolvendo il problema potresti anche aumentare il coinvolgimento dei tuoi clienti. Diamo quindi un’occhiata ad alcuni dei motivi più comuni a causa dei quali i destinatari non aprono i messaggi e non interagiscono con il mittente.
I titoli dei messaggi che attirano i click
Se decidi di inviare messaggi con titoli che attirano i click (clickbait), avrai sicuramente un alto tasso di messaggi aperti, ma a lungo termine i tuoi risultati cominceranno a peggiorare. Con il tempo le persone vedranno che i tuoi messaggi non hanno niente a che fare con il titolo, perciò smetteranno di aprirli e di conseguenza di apprezzare il tuo marchio. Scegli titoli accattivanti che riflettano il contenuto del messaggio invece di frasi che ingannino i destinatari.
Un design che non ha ne capo ne coda
Un design mediocre potrebbe rendere difficile ai destinatari percepire la sostanza del messaggio che, nel tempo, potrebbero anche smettere di aprire le email. Se i destinatari non capiscono i messaggi, allora non ne traggono alcun vantaggio e ovviamente non vedono più alcun senso nel continuare a leggerli.
Messaggi non ottimizzati per la visualizzazione sui dispositivi mobili
La percentuale di persone che leggono le email sui propri smartphone e altri dispositivi mobili aumenta ogni anno, perciò è estremamente importante prestare attenzione anche a questo gruppo. Se i tuoi destinatari si rendono conto che non possono leggere i tuoi messaggi sui loro telefoni cellulari, smetteranno di aprirli ed è molto probabile che smettano di aprirli anche sul loro computer, dove altrimenti potrebbero leggerli normalmente. Al giorno d’oggi non puoi assolutamente permetterti di non ottimizzare i tuoi messaggi per i dispositivi mobili.
Contenuti ripetitivi o contenuti che non hanno nulla a che fare con il marchio
Abbiamo già detto molte volte che è possibile riciclare e riutilizzare i contenuti, ma bisogna riciclarli con criterio – quindi offrirli in una forma diversa, su un canale diverso o a un pubblico diverso. Se continui a ripetere gli stessi contenuti o a inviare ai destinatari contenuti che non hanno assolutamente nulla a che fare con il tuo marchio, allora i destinatari con il tempo smetteranno di aprire i tuoi messaggi.
Offerte che non soddisfano le aspettative dei destinatari
Succede spesso che i clienti si iscrivano alla newsletter principalmente perché si aspettano offerte speciali e vantaggi interessanti – ma poi queste offerte non arrivano mai. Se prometti ai tuoi iscritti vantaggi speciali devi anche mantenere la tua promessa, in caso contrario provocherai nei destinatari parecchio disappunto.
Come detto, a volte la ragione per cui i destinatari non aprono i messaggi non ha niente a che fare con te e in questo caso c’è poco da fare.
Ma questo non significa che le cose non si possano risolvere. Vediamo adesso le ragioni per cui i destinatari non aprono i tuoi messaggi.
Troppi messaggi email
Abbiamo già detto che questo è il motivo più comune e contro il quale è difficile lottare. Ma il fatto è che comunque le persone, generalmente, aprono solo i messaggi a cui sono davvero interessati. Quindi il tuo compito è cercare di entrare in quella ristretta cerchia di eletti. E come si fa? Assicurati che i tuoi messaggi siano sufficientemente interessanti, che contengano offerte attraenti e cerca di inviarli a intervalli regolari.
Perdita di interesse o bisogno di determinati prodotti/servizi
La vita è piena di cambiamenti e con questi, ovviamente, arrivano anche cambiamenti nelle abitudini di acquisto. Se, ad esempio, vendi cibo per animali domestici le persone potrebbero perdere interesse per il tuo marchio una volta che il loro animale non c’è più. Se vendi articoli per bambini le persone potrebbero smettere di fare acquisti nel tuo negozio perché i loro figli sono ormai cresciuti. Se hai una caffetteria le persone potrebbero smettere di aprire le tue email con offerte speciali perché magari si sono trasferite e le tue offerte per loro non sono più rilevanti. Tutte queste sono cose completamente normali sulle quali ovviamente non puoi influire.
Iscrizione a causa di una singola offerta speciale
A volte le persone hanno bisogno dei tuoi prodotti o servizi solo una volta e poi smettono di seguire il tuo marchio. Fai attenzione anche quando offri un grande vantaggio all’iscrizione alla newsletter. Questo potrebbe indurre le persone ad iscriversi solamente per usufruire del vantaggio e poi dimenticarsi dei tuoi messaggi, visto che in realtà non hanno nessun vero interesse per il tuo marchio. In questo caso, ti consigliamo di modificare leggermente la tua offerta originale o di offrire gli stessi vantaggi a intervalli regolari, motivando così i destinatari a continuare ad aprire i tuoi messaggi.
Quando e come bisogna inviare l’email per il re-engagement?
Non è niente di grave se il destinatario non apre qualche tuo messaggio – forse ha tanto lavoro, magari è in congedo per malattia o in vacanza, forse sta succedendo qualcosa di importante nella sua vita… Ma se la stessa situazione persiste, è importante agire rapidamente.
Le opinioni su quando inviare un messaggio di re-engagement variano, in quanto molto dipende da vari fattori, come la frequenza con cui invii i messaggi, i tipi di prodotti o servizi che offri o se i tuoi servizi/prodotti sono stagionali… In genere vale la regola che i messaggi di re-engagement devono essere inviati da 30 a 60 giorni dopo che il destinatario ha smesso di aprire i tuoi messaggi.
Trucchi utili per messaggi email di re-engagement
Ora che sai perché e quando dovresti iniziare a inviare messaggi di re-engagement è tempo di mettersi al lavoro. Con l’aiuto dei seguenti trucchi ed esempi di buone pratiche, sarai sicuramente in grado di creare i migliori messaggi possibili con i quali riuscirai ad ottenere risultati ottimali.
Segmenta la lista dei destinatari
Nel mondo dell’email marketing la segmentazione è uno strumento estremamente efficace e svolge un ruolo importante anche nel campo del re-engagement dei clienti. Se segmenti bene i tuoi destinatari inattivi, sicuramente otterrai risultati migliori con la tua campagna.
Oltre alle classiche caratteristiche con cui di solito segmentiamo i destinatari (età, sesso, posizione geografica, interessi …), in questo caso è possibile segmentare anche in base al livello di coinvolgimento prima dell’inattività, i prodotti che solitamente hanno acquistato, quanto dura il periodo dell’inattività … Con queste informazioni potrai rivolgerti ai tuoi destinatari inattivi in modo molto più efficace e offrirgli esattamente ciò che vogliono.
Automatizza l’invio dei messaggi di re-engagement
Spesso abbiamo detto che l’automazione delle email è una misura estremamente importante che ci fa risparmiare molto tempo e lavoro e allo stesso tempo porta a risultati migliori.
I messaggi automatici sono generalmente attivati da un’azione specifica del cliente, nel nostro caso invece si tratta dell’assenza di un’azione.
Imposta un messaggio che verrà inviato automaticamente ai destinatari che non hanno aperto messaggi per un certo numero di giorni. In questo modo riuscirai ad agire sempre in modo tempestivo e a non perdere inutilmente i destinatari.
Assicurati che il titolo sia accattivante
Se vuoi che il tuo messaggio raggiunga il suo scopo devi assicurarti che i tuoi destinatari lo leggano, il che non è sempre un compito facile. Parliamo infatti di destinatari che al momento non sono troppo interessati al tuo marchio, altrimenti aprirebbero anche le tue altre email. Assicurati perciò che dal titolo del messaggio sia chiaro di che contenuto si tratta e allo stesso tempo offri qualcosa di irresistibile da stimolare i destinatari a cliccare sull’email.
In questi casi sarebbe un’ottima idea utilizzare anche la personalizzazione utilizzando il nome del destinatario, emoji e parole forti dal punto di vista emotivo per suscitare nei destinatari emozioni, che si tratti di tensione, senso di colpa o entusiasmo.
Offri qualcosa di attraente
Devi essere consapevole del fatto che stai comunicando con persone che in questo momento non sono per niente interessate al tuo marchio, perciò devi offrirgli qualcosa di veramente attraente e interessante. Un semplice promemoria per ricordargli che ci sei non sarà certo sufficiente.
Ma cosa puoi offrirgli? Un grande sconto o qualche altra offerta speciale, dei contenuti interessanti sotto forma di e-book o video o qualcos’altro che susciti il loro interesse e li convinca ad effettuare un acquisto.
Punta sulle emozioni e sul legame in passato
Le emozioni sono un elemento estremamente importante nel mondo delle vendite, quindi dovresti utilizzarle anche in una campagna per il re-engagement dei clienti. Puoi riproporre ai clienti i loro prodotti preferiti, che hanno acquistato in passato, ricordargli da quanto tempo fanno acquisti nel tuo negozio, confidargli quanto ci tieni veramente a loro … Tutto quello che susciterà in loro sentimenti reali e allo stesso tempo ricorderà loro il motivo per cui hanno scelto il tuo marchio.
Offri qualche opzione alternativa per rimanere in contatto con te
Tra i tuoi destinatari potrebbero esserci persone che sono interessate alle tue offerte, ma raramente leggono i messaggi email. In questo caso puoi offrirgli qualche altro modo per ricevere le tue notizie e offerte speciali. Forse per loro sarebbe più comodo ricevere offerte via SMS o leggere la tua offerta attuale sotto forma di un volantino. Più opzioni offri, più possibilità hanno i destinatari di trovare quella adatta a loro.
Prova a dare ai tuoi destinatari inattivi anche la possibilità di ricevere messaggi email meno di frequente rispetto ad ora. A molte persone piace leggere le notizie, ma non troppo spesso, ecco perché con questo trucco puoi anche evitare molte cancellazioni.
Non arrenderti troppo presto – ma non insistere troppo a lungo
Nel mondo del marketing la perseveranza è fondamentale, nulla si costruisce dall’oggi al domani. Ecco perché nel re-engagement dei clienti è molto importante provare diversi stratagemmi e insistere per cercare di riconquistarli, ma arrivati ad un certo punto bisogna, comunque, arrendersi.
La realtà è che alcuni clienti non ritorneranno mai più perciò non ha neanche senso sprecare troppo tempo ed energie. Se hai già provato tutti i trucchi a tua disposizione è arrivato il momento di iniziare a dedicare le tue energie ai clienti che rispondono alle tue offerte. Perdere dei clienti è inevitabile per qualsiasi attività, quindi non possiamo evitarla neanche nell’email marketing.
Offri la possibilità di annullare l’iscrizione
Se pensi che non ci sia altra via d’uscita è meglio offrire ai destinatari la possibilità di annullare l’iscrizione alla tua newsletter. In questo modo la maggior parte delle persone nella tua mailing list saranno realmente interessate ai tuoi messaggi, significa che li apriranno e li leggeranno, migliorando così la tua reputazione di mittente.
Non dimenticarti che devi offrire ai destinatari l’opzione di annullare l’iscrizione in ogni messaggio, in primo luogo perché è opportuno e in secondo luogo perché è obbligatorio per legge, ma ai destinatari che non rispondono alle tue email puoi inviare un messaggio che contiene solo questa opzione. A volte è proprio questo messaggio che aiuta i destinatari ad attivarsi nuovamente – la mente umana è una cosa complessa e misteriosa.
Per concludere
Nel preparare una campagna email per il re-engagement dei clienti è molto importante proporre messaggi attraenti e offerte interessanti con i quali convincere i clienti, e non meno importante, eseguire la campagna in modo impeccabile anche dal punto di vista tecnico. Se avrai problemi tecnici farai fatica a convincere i destinatari, che già hanno dei dubbi sul tuo marchio, a tornare e fare acquisti nel tuo negozio online.
Per creare una campagna email scegli un partner affidabile con l’aiuto del quale riuscirai a creare e inviare facilmente i tuoi messaggi con soli pochi click. La piattaforma SqualoMail ti offre tutto questo e molto altro, perciò ti invitiamo a provarla subito e scoprirne tutti i vantaggi!
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