6 passi che ti aiuteranno a creare e mantenere una lista di invio di qualità

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Se lavori con l’email marketing c’è la possibilità che tu faccia un errore molto comune: ti concentri solamente sui contenuti che invii e non sulla lista di invio. È vero, il contenuto è importante, ma è altrettanto importante assicurarsi che la mailing list sia in buona salute e che venga aggiornata con regolarità.

Ma questo cosa significa? Significa che dovresti controllare regolarmente che la tua lista sia in buone condizioni e, quando necessario, correggerla. Ti interessa come e perché? Vediamolo insieme.

​Che cos’è innanzitutto una lista di alta qualità?

Ma soprattutto: come si differenzia da una lista di bassa qualità? A prima vista questa è una differenza che non si vede. Entrambe le liste contengono una serie di indirizzi email a cui vanno, poi, inviati i messaggi, sperando in una buona risposta.

Ed è proprio la risposta quella che ci dice quanto è buona la nostra mailing list. Se le risposte sono poche, se le nostre campagne di vendita non raggiungono buoni risultati e se le persone spesso annullano l’iscrizione ai nostri messaggi o addirittura li contrassegnano come spam, allora la nostra lista non è certo delle migliori e bisogna assolutamente fare qualcosa.

D’altra parte, però, è anche vero che una buona risposta da parte dei destinatari, campagne di vendita di successo e qualche piccola perdita nella lista dimostrano che stiamo facendo bene il nostro lavoro.

Ma vediamo quali sono i parametri che distinguono una buona lista da una cattiva.

​Tasso di coinvolgimento

Tutti sappiamo che il coinvolgimento nell’email marketing è importantissimo, ma svolge un ruolo importante anche nel determinare la qualità di una mailing list. Se i tuoi messaggi non riescono a coinvolgere e appassionare i tuoi destinatari questo, purtroppo, significa che avrai difficoltà a raggiungere i tuoi obiettivi.

​Tasso di abbandono

Il tasso di abbandono, chiamato anche churn rate, si riferisce al numero di persone che hanno abbandonato la tua lista, che si tratti di annullare l’iscrizione, contrassegnare i tuoi messaggi come spam, indirizzi email inesistenti o quelli che semplicemente non aprono più i tuoi messaggi. Sono persone che (in modo attivo o passivo) non vogliono avere niente a che fare con i tuoi messaggi.

In media parliamo di circa il 17% ; se il tuo tasso di abbandono è più alto, hai un grave problema. Il fatto è che un determinato tasso di abbandono è del tutto normale, devi solo stare attento a non raggiungere o, peggio, superare la media.

​Tasso di messaggi recapitati

Una mailing list di qualità avrà anche un alto tasso di messaggi recapitati. E qual è la percentuale che dobbiamo raggiungere? Almeno il 95%.

​Nuovi destinatari

Una lista di invio di qualità cresce costantemente, il che significa che continuano ad iscriversi sempre nuovi destinatari. Naturalmente, ci sarà sempre anche un certo tasso di abbandono, ma un buon afflusso di nuovi destinatari lo attenuerà in modo efficace.

​Tasso di messaggi aperti

Per una mailing list di qualità è importante anche un alto tasso di messaggi aperti (open rate). Considerando che il tasso medio di messaggi aperti varia tra il 15 e il 25%, qualsiasi valore superiore a questi numeri sarà già un buon inizio.

L’app SqualoMail include anche l’ANALITICA, che ti consente di monitorare il coinvolgimento dei tuoi destinatari. Ti consente di visualizzare, per ogni newsletter, quale iscritto ha aperto la newsletter, fatto clic su un link o annullato l’iscrizione alla tua newsletter.

​Tasso di messaggi rifiutati

Ovviamente vorremmo che il tasso dei messaggi rifiutati fosse il più basso possibile, specialmente quando si parla della qualità della lista di invio. Meglio avere una percentuale che non superi il 3%; più è bassa, meglio è.

​E come assicurarsi che la lista rimanga in buona salute e di alta qualità?

Ottima domanda! La risposta, ovviamente, non è semplice, ma se volessimo semplificarla il più possibile, potremmo dire che hai bisogno di un buon sistema! È importante concentrarsi soprattutto sui seguenti punti:

  • nella tua lista di invio includi solamente contatti di qualità;

  • assicurati che i tuoi contatti ricevano i tuoi messaggi;

  • segui i tuoi potenziali clienti quando questi si muovono attraverso l’imbuto di vendita;

  • la tua lista deve rimanere pulita e i tuoi dati esatti;

  • assicurati di avere costi bassi e un ROI alto.

In teoria, tutto sembra molto semplice e logico, ma in pratica sappiamo bene che le cose possono essere molto più complicate. Ma non ti preoccupare, abbiamo preparato per te una guida composta di sei passi che ti mostrerà come mettere in pratica la teoria e prenderti cura della qualità della tua mailing list.

​6 esempi di buone prassi per mantenere una mailing list di qualità

Ora sai come dovrebbe essere una lista sana, ma sai anche perché è così importante che la lista rimanga di alta qualità. È il momento di affrontare il problema più difficile: la domanda è come migliorare la qualità della tua lista di invio e come assicurarsi che rimanga sana anche nel tempo.

​#1: Assicurati che i nuovi destinatari si sentano benvenuti

Sai come si dice: hai solo una possibilità per fare una prima buona impressione. Se perdi questa opportunità, non ne avrai una seconda. Ecco perché è così importante fare una buona impressione sin dal primo contatto con i nuovi destinatari. Il momento migliore per farlo è quando il loro entusiasmo per il tuo marchio è ancora fresco – se si sono appena iscritti per ricevere le tue notizie significa che gli piaci e perciò vale la pena approfittare di questa simpatia. Il ferro bisogna batterlo finché è caldo.

Dopo che si sono iscritti alla tua mailing list, invia ai nuovi destinatari un messaggio o anche una serie di messaggi di benvenuto. Negli articoli precedenti abbiamo parlato in modo più dettagliato dei messaggi di benvenuto, perciò ti suggeriamo di leggerli se vuoi saperne di più, ricordati comunque che SqualoMail ti consente di automatizzare completamente l’intero processo e fare una buona impressione senza alcuno sforzo.

Nel primo messaggio di benvenuto non dimenticarti di ringraziarli per essersi iscritti alla tua newsletter, ma poi, in una serie di messaggi, cerca di offrire ai tuoi nuovi destinatari il meglio che hai: i migliori contenuti, i migliori prodotti e i migliori sconti. In questo modo i nuovi destinatari si sentiranno davvero i benvenuti e si faranno un’ottima opinione sul tuo marchio.

Allo stesso tempo, ricordati di fornire tutte le informazioni di cui i destinatari hanno bisogno: cosa possono aspettarsi da te in futuro, quanto spesso riceveranno i messaggi, quale contenuto gli invierai e tutte le altre informazioni che potrebbero essere importanti per loro. Spiega ai destinatari anche come possono contattarti, modificare le loro impostazioni e, naturalmente, come possono annullare l’iscrizione.

Un’altra cosa importante: cerca di personalizzare il più possibile i tuoi messaggi di benvenuto. Per farlo avrai ovviamente bisogno di una buona segmentazione della lista dei destinatari (SqualoMail può aiutarti anche qui!), e poi ti aspetta un bel po’ di lavoro per preparare i messaggi automatizzati per diversi gruppi di destinatari. Ma fidati di noi, il tempo che investirai verrà ripagato, i risultati che otterrai infatti saranno meglio di quanto tu possa immaginare.

I messaggi di benvenuto – pianificare e realizzare la sequenza perfetta

In questo articolo vedremo tutti i vantaggi dei messaggi di benvenuto, ma parleremo anche di come creare la sequenza perfetta di messaggi di benvenuto.

Messaggi di benvenuto – 10 esempi di messaggi preparati dai migliori nel settore

Nell’articolo precedente abbiamo esaminato per bene i messaggi di benvenuto e presentato tutti i loro vantaggi. Ora invece è arrivato il momento di scoprire come vengono preparati i messaggi di benvenuto dagli esperti, quelli che nel campo dell’email marketing raggiungono i risultati migliori.

​#2: Consenti ai destinatari di impostare la frequenza di invio

Sapevi che uno dei motivi principali per cui i destinatari annullano l’iscrizione è che semplicemente ricevono troppi messaggi? Se non vuoi che anche i tuoi messaggi siano vittima di questa tendenza offri ai destinatari quante più opportunità possibili di personalizzare l’invio, poiché ciò aumenterà le tue possibilità di rimanere nelle loro caselle di posta.

In questo modo non dovrai tirare ad indovinare la frequenza di invio con la quale i tuoi destinatari vogliono ricevere i messaggi e perdere tempo con la segmentazione delle loro abitudini, ma potrai semplicemente chiedergli cosa e come preferiscono ricevere i messaggi. Puoi dare la possibilità ai destinatari di impostare la frequenza con cui ricevere i tuoi contenuti, scegliere i contenuti che preferiscono e poi inviare soprattutto questo tipo di argomenti.

In questo modo salverai capra e cavoli: i destinatari saranno felici di ricevere argomenti a cui sono realmente interessati, tutte le volte che vorranno, e tu sarai felice perché eviterai un alto numero di cancellazioni.

La cosa migliore sarebbe offrire ai destinatari queste opzioni all’inizio e non c’è niente di male nel riproporle quando i destinatari esprimono il desiderio di annullare l’iscrizione. Puoi chiedere loro se invece di annullare l’iscrizione desiderano ricevere le tue notizie con meno frequenza – questo dovrebbe fermare una buona percentuale di cancellazioni.

​#3: Mantieni pulita la tua lista

L’igiene della lista di invio è un termine che nel mondo del marketing viene citato molto spesso e per questo esiste una buona ragione. Mantenere una lista pulita è fondamentale per le tue attività di marketing, ma purtroppo spesso vediamo che le aziende commettono il maggior numero di errori proprio riguardo questo argomento. In qualche modo è comprensibile, tutti vorremmo che le nostre liste fossero il più lunghe possibile ma in realtà è molto più importante che siano sane.

Per mantenere la tua lista pulita e sana è importante che questa venga aggiornata un paio di volte all’anno o, comunque, ogni volta che le notifiche sui messaggi rifiutati cominciano ad aumentare. Ma come possiamo ripulire la nostra lista?

  • Eliminare tutti gli indirizzi email duplicati,

  • eliminare tutti gli indirizzi email sbagliati o correggerli,

  • correggere o eliminare indirizzi email non validi,

  • eliminare gli indirizzi per i quali abbiamo ricevuto una notifica sull’impossibilità temporanea o permanente di recapito.

È importante sottolineare che non c’è bisogno di preoccuparsi se nella lista sono presenti molti indirizzi email non validi. Le persone cambiano lavoro, creano un nuovo indirizzo email o si dimenticano la password – è assolutamente normale.

È importante però che tu segua i cambiamenti e rimuova questi indirizzi email dalla tua mailing list a intervalli regolari, altrimenti potrebbero farti più male che bene. Maggiore è il tasso di rifiuto, peggiore è la reputazione come mittente, il che significa che ci sono meno probabilità che i tuoi messaggi vengano recapitati nelle caselle di posta dei tuoi destinatari.

Come evitare le »black lists« con la pulizia della tua mailing list

Se stai usando una vecchia mailing list oppure una acquistata, non stai sprecando solamente tempo e denaro, ma puoi anche seriamente danneggiare il tuo marchio aziendale. Con l’email marketing è infatti cruciale, che la banca dati sia pulita ed attuale – scopri come!

​#4: Attira nuovamente i vecchi contatti o eliminali

Una volta ripulita la tua mailing list ed eliminati tutti gli indirizzi email non validi e sbagliati, la tua lista risulterà più sana e di maggiore qualità. Ma questo non significa che il tuo lavoro sia finito. Al contrario, c’è ancora qualche sforzo che devi fare per riattivare i vecchi contatti che non sono coinvolti con il tuo marchio.

I contatti non coinvolti sono quelli che hanno un indirizzo email valido e ricevono i tuoi messaggi, ma non li leggono e, anzi, nella maggior parte dei casi, non li aprono nemmeno. Anche se non hanno ancora deciso di annullare l’iscrizione, non sentono alcun legame con il tuo marchio, ma non essendo attivi hanno un effetto negativo sulla tua reputazione come mittente.

In questi casi hai a disposizione due opzioni: la prima è semplicemente escludere questi contatti dalla tua mailing list. Potrebbe sembrare un passo drastico, ma a lungo termine si dimostrerà come un vantaggio.

Ma prima di prendere decisioni così drastiche puoi provare a riattivare questi contatti persi. A tal proposito prepara una campagna speciale nella quale invierai una email a tutti i destinatari che, ad esempio, non hanno aperto nessun tuo messaggio da sei mesi, cercando di risvegliare nuovamente il loro interesse per il tuo marchio e per i tuoi prodotti. D’altronde nel passato hanno avuto un interesse verso di te e il tuo marchio, altrimenti non si sarebbero iscritti alla tua newsletter.

Nel messaggio puoi chiedergli di confermare nuovamente la loro iscrizione e allo stesso tempo offrire loro qualche piccolo vantaggio. Se confermano l’iscrizione, ottimo, in caso contrario, potrai cancellarli definitivamente dalla tua lista senza sensi di colpa. Lo sappiamo, è doloroso, ma estremamente importante per la crescita e lo sviluppo di una lista di qualità.

​#5: Assicurati che la cancellazione sia semplice

A prima vista questo non ha alcuna logica – il tuo obiettivo infatti è trattenere il maggior numero possibile di persone nella tua lista, perciò vuoi evitare che annullino l’iscrizione, giusto? Ma sfortunatamente le cose sono un po’ più complicate. In effetti, i destinatari che desiderano annullare l’iscrizione lo faranno, in un modo o nell’altro. Ed è decisamente meglio per te se lo fanno con una semplice cancellazione.

Se i tuoi destinatari non notano subito il collegamento alla cancellazione saranno costretti ad annullare l’iscrizione in altri modi. Questo di solito significa che contrassegneranno i tuoi messaggi come spam, cominceranno a cancellarli o semplicemente smetteranno di aprirli. Tutto ciò influirà negativamente sulle tue statistiche e sulla tua reputazione, perciò è meglio dargli la possibilità di annullare l’iscrizione, se è questo quello che desiderano.

Comprendiamo perfettamente che non vuoi perdere i destinatari, ma d’altra parte devi essere consapevole del fatto che i destinatari che vogliono annullare l’iscrizione non sono stati coinvolti con il tuo marchio e non sono certo i clienti dei tuoi sogni.

Oltretutto la legge dice anche che devi consentire ai destinatari di annullare l’iscrizione, se non lo fai potresti essere sanzionato.

​#6: Non comprare mai le liste di invio

Questo punto dovrebbe essere dato per scontato, ma poiché spesso non è così, abbiamo deciso di parlare anche di questo tema – è troppo importante per poterlo ignorare. E perché non dovresti comprare le liste di invio? Beh, come prima cosa, è illegale, e facendolo compiresti un atto illecito per il quale potresti essere sanzionato.

E il secondo motivo? Non meno importante: le liste comprate normalmente sono di scarsa qualità, almeno per te. I destinatari potrebbero non avere alcun interesse per i tuoi prodotti, il tuo settore o il tuo marchio, quindi otterrai risultati estremamente deludenti durante l’invio e di conseguenza danneggerai la tua reputazione come mittente.

Ma questa non è l’unica reputazione che danneggerai – a risentirne infatti sarà anche la reputazione del tuo marchio. Pensa a come ti sentiresti se un marchio cominciasse ad inviarti messaggi email nonostante tu non abbia dato alcun permesso, figuriamoci iscriverti di propria volontà alla mailing list. Sicuramente non avresti un’opinione molto positiva su un marchio del genere, vero?

Se sei tentato di rafforzare ed estendere rapidamente la tua mailing list con una lista comprata, ti preghiamo di riconsiderare la cosa – nella maggior parte dei casi ti farà più male che bene.

​Per concludere

Ora sai che la tua lista di invio è più importante di quello che sembra, e hai scoperto anche come mantenerla sana nel tempo.

Per te abbiamo un’altra buona notizia: la piattaforma SqualoMail ha una serie di strumenti integrati con cui riuscirai a mantenere l’alta qualità della tua mailing list. In questo modo, otterrai risultati migliori con meno lavoro – un’offerta allettante, vero?

Forse è il momento di pensare a un partner professionale che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi nel campo dell’email marketing. Puoi provare SqualoMail subito – perché aspettare?

 

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