20 esempi e 30 oggetti delle migliori campagne email per riattivare i clienti inattivi

Tempo di lettura: 10 minuti

Nell’articolo precedente ci siamo concentrati sui trucchi e sulle tecniche che servono a coinvolgere nuovamente i clienti. Si tratta principalmente di clienti che non hanno interagito in modo attivo con il tuo brand per un po’ di tempo, e che bisogna “risvegliare” con un messaggio (o una serie di messaggi). Siamo sicuri che con l’aiuto dei nostri suggerimenti hai già iniziato a creare un’ottima campagna di posta elettronica.

Non hai più ispirazione? Non hai trovato l’idea giusta? Nessun problema, ce ne occuperemo noi – questa volta abbiamo raccolto per te 20 esempi delle migliori campagne email di re-engagement, aggiungendo anche tante idee per l’oggetto delle mail che svolge un ruolo estremamente importante, visto che rappresenta il primo contatto con i destinatari. Siamo sicuri che tra le tante idee troverai anche quella giusta per la tua attività. Cominciamo!

20 esempi delle migliori campagne email di re-engagement dei clienti

Le campagne di re-engagement tramite email sono una parte importante della strategia di email marketing in molte aziende. Tutti i marchi di maggior successo sono consapevoli di dover continuare ad attirare i destinatari e suscitare il loro interesse per il marchio, in caso contrario perdono una bella percentuale dei loro clienti. Diamo un’occhiata a come i marchi di maggior successo affrontano le campagne di re-engagement via email.

#1: Duolingo

 

Fonte: Duolingo

Il marchio Duolingo ha scelto come messaggio di re-engagement un email semplice ma alquanto audace. Oltre al testo divertente e coinvolgente, il messaggio offre anche un design molto bello e interessante che attira efficacemente l’attenzione e suscita emozioni nei destinatari.

Allo stesso tempo, il marchio Duolingo ha sottolineato che una lezione dura solamente cinque minuti, incoraggiando così i destinatari a tornare. Per finire, hanno aggiunto un pulsante arancione con un invito all’azione a cui è impossibile resistere.

#2: Webflow

 

Fonte: Webflow

Le opinioni degli utenti soddisfatti sono sempre uno strumento di vendita molto importante, e questo lo sa anche il marchio Webflow. Invece di incorporare le classiche recensioni dei clienti nella loro email di re-engagement, hanno optato per statistiche divertenti e interessanti.

In questo modo hanno dimostrato ancora una volta ai destinatari che vale la pena prestare attenzione al loro strumento, e come tocco finale hanno proposto un video informativo che al giorno d’oggi è una delle forme di contenuto più popolari.

#3: ModCloth

 

Fonte: ModCloth

Il marchio ModCloth ha deciso di avviare il processo di re-engagement con un messaggio di anniversario, regalando ai propri clienti qualcosa di molto speciale. Ammettiamolo, a chi non piace sentirsi speciale?

Suscitando emozioni con il tema dell’anniversario, un’ottima offerta e un codice sconto hanno convinto i destinatari a connettersi nuovamente e ad effettuare un acquisto.

#4: Asos

 

Fonte: Asos

Per coinvolgere nuovamente i clienti i marchi utilizzano diversi approcci e uno dei più efficaci è un promemoria che riguarda i prodotti che i clienti hanno lasciato nel carrello.

Questa tattica viene sfruttata anche dal marchio Asos, che ricorda ai clienti passivi di riattivarsi il prima possibile e completare l’acquisto, poiché il prodotto che hanno scelto li sta aspettando. Utilizzando un senso di urgenza, un testo divertente e una chiara CTA, il marchio Asos con questo approccio ottiene ottimi risultati.

#5: Grammarly

 

Fonte: Grammarly

Grammarly ha deciso di inviare ai clienti inattivi un messaggio semplice ed efficace: anche se sono andati via, possono tornare con un solo click. Questo consente ai destinatari di tornare a utilizzare tutti i servizi nel modo più semplice possibile.

Un design accattivante, una CTA estremamente efficace e un’offerta aggiuntiva per il loro programma premium a un prezzo speciale alla fine del messaggio – con questa email il marchio Grammarly ha fatto davvero un ottimo lavoro.

#6: ReturnPath

 

Fonte: ReturnPath

L’email del marchio ReturnPath è un ottimo esempio di un messaggio che si invia quando si è quasi certi di perdere il cliente. Nell’email è stato chiesto ai destinatari se volevano continuare a ricevere messaggi o se preferivano annullare l’iscrizione alla newsletter.

Tuttavia, il marchio ReturnPath in questo caso ha fatto un ulteriore passo avanti e ha cercato di convincere un’ultima volta i clienti a tornare. Il brand ha progettato l’intero messaggio nello stile del suo nuovo gioco e poi ha invitato i destinatari a provarlo.

#7: Starbucks

 

Fonte: Starbucks

Abbiamo già detto che tutti amiamo ricevere regali e Starbucks questo lo sa benissimo. Il marchio ha invitato i destinatari inattivi a visitare il suo sito web, accedere al proprio profilo e confidare al marchio la data del loro compleanno, per il quale avrebbero poi ricevuto un regalo.

Questo è un ottimo trucco per riattivare e coinvolgere i clienti – chi può resistere a un regalo gratuito, anche se bisognerà aspettare un po’ per riceverlo!

#8: Hubspot

 

Fonte: Hubspot

Anche le email per la conferma dell’iscrizione alla newsletter sono una forma di messaggio per il re-engagement; soprattutto nell’email marketing B2B.

L’esempio del messaggio del marchio Hubspot, rivolto alle aziende, combina perfettamente una breve descrizione dei vantaggi, alcune informazioni di base e una chiara ed efficace CTA.

#9: Office

 

Fonte: Office

Il marchio Office ha adottato un approccio leggermente diverso per coinvolgere nuovamente i propri clienti – invece di chiedere ai destinatari di tornare e offrirgli regali e sconti, hanno deciso di chiedergli direttamente quale fosse il problema.

Nel suo messaggio, il marchio Office riconosce di poter aver fatto qualcosa di sbagliato, quindi offre ai destinatari l’opportunità di giustificare la loro assenza o gli offre l’opportunità di progettare le email che ricevono e personalizzarle secondo i loro desideri.

#10: Urban Outfitters

 

Fonte: Urban Outfitters

Il messaggio del marchio Urban Outfitters è divertente, attraente e abbastanza particolare da attirare efficacemente l’attenzione e raggiungere il suo scopo. Il fatto è che tutti riceviamo un sacco di email più o meno uguali, perciò tutto quello che è diverso attira la nostra attenzione.

Con il suo messaggio divertente il marchio Urban Outfitters ha sicuramente rallegrato un bel po’ di destinatari, che da questa email in poi sono sicuramente stati coinvolti in modo più attivo con il marchio.

#11: David Lloyd

 

Fonte: David Lloyd

Puntare sulle emozioni dei destinatari è una tattica estremamente efficace, e anche in questo caso ha funzionato benissimo. Il marchio David Lloyd ha inviato ai suoi destinatari un messaggio con l’immagine di un orsetto triste, che esprime chiaramente emozioni – ci manchi.

Naturalmente, un approccio così emotivo non può andare bene per tutti i marchi, ma per la maggior parte invece avrà l’effetto desiderato. Se riesci a suscitare vere emozioni nei tuoi destinatari, sei sulla buona strada per convincerli a ritornare da te.

#12: RunKeeper

 

Fonte: RunKeeper

Un motivo comune che redne i clienti passivi potrebbe essere che questi hanno approfittato di un periodo di prova gratuito, ma poi il servizio non li ha impressionati abbastanza da scegliere un abbonamento mensile. Per questi casi il marchio RunKeeper ha creato una campagna email molto efficace.

Invece di convincere i clienti ad abbonarsi dopo una prova gratuita e provare a coinvolgerli nuovamente, il brand ha preferito presentare tutti i vantaggi dell’abbonamento in modo non invadente e informativo e dare istruzioni dettagliate sull’uso, cercando così di stimolarli e riattivarli.

#13: Kate Spade

 

 

Fonte: Kate Spade

Il mancato coinvolgimento dei clienti a volte non è dovuto alla mancanza di interesse, ma piuttosto a ragioni tecniche. Alcuni provider di posta elettronica, come Gmail, inviano messaggi promozionali in una cartella speciale, dove i destinatari a volte li trascurano.

Una parte importante della strategia di reintegrazione del cliente è ricordare ai destinatari di prestare attenzione anche alle cartelle in cui vengono classificati i tuoi messaggi. Questo lo sa bene anche il marchio Kate Spade e lo ha ricordato ai suoi destinatari con un’email divertente e coinvolgente.

#14: Habitat

 

Fonte: Habitat

Le persone siamo diverse e di conseguenza ci piacciono cose diverse – e come marchio dovresti usare questo fatto a tuo vantaggio. Dal marchio Habitat hanno proposto ai destinatari, che non aprono le loro email, di seguire le notizie che riguardano il marchio su Facebook.

In questo modo hanno sicuramente ottenuto dei nuovi clienti attivi, dimostrando allo stesso tempo ai destinatari che ci tengono a loro e che si preoccupano di soddisfarli il più possibile.

#15: Pinkberry Goodness

 

Fonte: Pinkberry Goodness

A tutti piace ricevere regali gratuiti, vero? Ovviamente sì! E questo lo sanno bene anche dal marchio Pinkberry Goodness, ecco perché hanno utilizzato questa strategia nella loro campagna email per coinvolgere nuovamente i clienti.

Ai clienti inattivi, che non li contattavano ormai da tempo (o non utilizzavano da tempo la loro carta fedeltà), hanno regalato uno frozen yogurt. Naturalmente, hanno aggiunto un’immagine invitante del delizioso yogurt e, come tocco finale, hanno limitato l’offerta a sette giorni.

#16: Path

 

Fonte: Path

Il marchio Path offre un’applicazione per l’editing di foto e nella sua email di re-engagement si rivolge a tutti i suoi utenti inattivi. A questo scopo hanno utilizzato bellissime foto di alta qualità con l’aiuto delle quali hanno evidenziato le loro nuove funzionalità e invitato gli utenti ad aggiornare la loro applicazione.

Le foto hanno un aspetto davvero accattivante, quindi attirano efficacemente l’attenzione dei destinatari, e allo stesso tempo gli ricordano cosa gli consente di fare l’applicazione.

#17: SurfStitch

 

Fonte: SurfStitch

Il messaggio del marchio SurfStitch combina tutto ciò che serve ai destinatari inattivi. In primo piano ci sono i numerosi vantaggi del marchio, che ricordano ai destinatari perché hanno effettivamente scelto il marchio.

Hanno anche aggiunto opzioni che consentono ai destinatari di modificare le impostazioni di abbonamento (frequenza di invio dei messaggi, ecc.), come tocco finale invece hanno evidenziato alcuni bonus, come la spedizione e il rimborso gratuiti e un servizio clienti pluripremiato.

#18: Paul Mitchell

 

Fonte: Paul Mitchell

L’email fantasiosa e fresca con cui il marchio Paul Mitchell dice addio ai propri clienti è un ottimo esempio di messaggio per coinvolgere nuovamente i clienti. In questo caso si tratta di un messaggio in cui i destinatari vengono informati che non riceveranno più messaggi dal marchio – ma ovviamente, colgono anche l’ultima occasione per invitarli a tornare.

Una simpatica faccina triste composta dai prodotti del brand e una chiara CTA fanno risaltare il messaggio nella casella di posta, convincendo molti destinatari a riattivarsi e lasciarsi nuovamente coinvolgere dal marchio.

#19: Asthma Foundation

 

Fonte: Asthma Foundation

Anche le organizzazioni di beneficenza utilizzano spesso i messaggi di re-engagement in modo molto efficace, spesso per convincere le persone che hanno già fatto donazioni a farne altre.

Un bell’esempio è il messaggio dell’Asthma Foundation che presenta prima in modo efficace i problemi che stanno cercando di risolvere e poi cerca di convincere i destinatari a riattivarsi e fare altre donazioni.

#20: West Elm

 

Fonte: West Elm

Tutti amiamo messaggi accattivanti, testi spiritosi e un design straordinario – ma ciò che davvero vogliamo dai nostri marchi preferiti, cioè quello che di solito attira di più la nostra attenzione, sono gli sconti. Anche il marchio West Elm ne è ben consapevole.

Insieme al loro messaggio di re-engagement, hanno inviato anche un generoso codice sconto, cercando di convincere i destinatari a riattivarsi e a effettuare un acquisto.

30+ titoli interessanti per coinvolgere nuovamente i clienti

Il titolo del messaggio è il tuo primo contatto con i destinatari e quindi la tua prima (e forse unica!) opportunità per fare bella figura. Se il titolo non è abbastanza attraente, ci sono poche probabilità che i destinatari aprano il messaggio e di conseguenza scoprano cosa hai preparato per loro, il che ovviamente significa che il tuo messaggio non raggiungerà l’obiettivo desiderato. Cerca di fare del tuo meglio per attirare i destinatari con l’oggetto del messaggio e convincerli ad aprirlo.

  • Abbiamo notato che ultimamente ti sei allontanato un po’ …
  • Una buona offerta è sempre una buona notizia, specie nella cartella di posta
  • Desideri ancora ricevere i nostri messaggi?
  • Il rapporto che abbiamo instaurato è importante per noi
  • Sembra che tu non abbia letto i nostri ultimi messaggi. Vuoi che smettiamo di inviarteli?
  • Ci stavamo domandando …
  • Il marchio XX è ancora il benvenuto nella tua casella di posta?
  • -20 %. Perché ci manchi ❤️
  • Continui a mancarci (e continuiamo ad offrirti uno sconto del 20%!)
  • Ci manchi. Solo per te: 20% di sconto, l’offerta è valida solo oggi!
  • Vorremmo che tornassi da noi!
  • Messaggio per {nome}
  • Grazie di essere nostro cliente
  • Grazie di averci scelto
  • {nome}, è passato del tempo …
  • Recuperiamo il tempo perduto …
  • {nome}, ci manchi!
  • È da tanto tempo che non ci sentiamo …
  • Sembra che ti sia un po’ distaccato …
  • Possiamo riprovare?
  • Riproviamoci!
  • Vorremmo farti una domanda un po’ strana …
  • Di solito non facciamo questo tipo di domande, ma …
  • Non ti piace più il nostro brand?

E se continui a non ricevere nessuna risposta?

Anche questo succede. Nel mondo dell’email marketing dobbiamo accettare il fatto che ci sono determinati clienti che non torneranno. Se hai provato già di tutto ma non hai ancora ottenuto la risposta giusta, potrebbe essere il momento di dire addio al cliente. Non ha senso inviare messaggi a destinatari che non li aprono, questo infatti danneggia la tua reputazione come mittente.

Se sei convinto che non ci sia più nient’altro da fare, puoi sempre provare con uno dei seguenti messaggi.

  • Oggetto: Vuoi avere più spazio nella tua casella di posta?

Nel messaggio, spiega ai destinatari come possono annullare l’iscrizione se non vogliono più ricevere i tuoi messaggi. Forse hanno capito che i tuoi messaggi per loro non sono (più) attuali.

  • Oggetto: Forse dovresti pensarci ancora una volta.

Se si tratta di clienti che si sono iscritti ai tuoi messaggi qualche tempo fa e poi non li hanno mai aperti, puoi chiedergli se magari l’iscrizione è stata un errore e allo stesso tempo dargli la possibilità di annullarla.

  • Oggetto: Migliora la tua produttività e risparmia un sacco di tempo

Se i clienti aprono le tue email ma non rispondono mai, è possibile che le aprano soltanto perché non vogliono avere messaggi non aperti nella loro casella di posta. Puoi spiegare a questi destinatari che forse sarebbe meglio per loro semplicemente annullare l’iscrizione.

  • Oggetto: Ti preghiamo di risponderci. L’incertezza ci uccide.

Puoi domandare ai clienti se veramente non sono più interessati ai tuoi messaggi e suggerirgli di annullare l’iscrizione. Chiedigli anche di confidarti le ragioni che hanno portato a questa decisione.

E se continuano a non reagire? Allora è il momento di fare qualcosa, visto che i tuoi clienti non sembrano rispondere proprio a nulla. Potrebbe esserci una ragione puramente oggettiva, potrebbero non utilizzare più questo indirizzo email e non ricevere i tuoi messaggi, potrebbero aver impostato filtri che mandano i tuoi messaggi direttamente in una cartella che non aprono mai o semplicemente perché non aprono i tuoi messaggi.

Se hai deciso di eliminarli dalla tua lista di invio, inviagli prima un’ultima email, che dovrebbe rappresentare un ultimatum – se non rispondi a questo messaggio, verrai rimosso dalla lista di invio. Ovviamente bisogna scriverlo in un modo più gentile, forse puoi provare uno dei seguenti titoli:

  • Ci dispiace inviarti questo messaggio.
  • Anche se non apri questo messaggio, le cose cambieranno.
  • È arrivato il momento di prendere una decisione.
  • Sei o non sei con noi?

Per concludere

Già nel primo articolo abbiamo visto in dettaglio tutti i trucchi e le tattiche per un’efficace re-engagement dei clienti con il tuo marchio attraverso una campagna email, oggi invece abbiamo presentato un sacco di ottimi esempi e idee creative che ti aiuteranno a preparare una campagna perfetta.

Ma per creare un’ottima campagna email, ovviamente, avrai bisogno di più di un’ottima idea – anche l’esecuzione dovrà essere perfetta. Trattandosi di clienti che hanno ovviamente perso interesse per il tuo marchio, non puoi permetterti di commettere errori tecnici, o potresti definitivamente convincerli che il tuo marchio non fa al caso loro.

E questo cosa significa? Per preparare una campagna email di re-engagement avrai bisogno di un partner affidabile con cui l’invio dei messaggi sarà un gioco da ragazzi.

SqualoMail ti consente di preparare e inviare i tuoi messaggi in modo del tutto facile, veloce e divertente. Se anche tu vuoi creare la migliore campagna email possibile, ti invitiamo a provarlo subito!

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