10 misure efficaci per diminuire il tasso di cancellazione delle tue email (e 5 trucchi degli esperti dell’email marketing)

Tempo di lettura: 09 minuti

 

Una delle cose più spiacevoli con cui abbiamo a che fare nel mondo dell’email marketing è sicuramente l’annullamento dell’iscrizione alle email. Possiamo capire se le persone decidono di non iscriversi alla nostra newsletter, ma quando annullano l’iscrizione per noi è un brutto colpo. Nell’articolo precedente abbiamo scoperto che la cancellazione porta anche alcuni vantaggi, oggi vedremo invece come è possibile evitare del tutto questa spiacevole situazione.

Ci concentreremo sulle misure con l’aiuto delle quali potrai ridurre il numero di cancellazioni dalle email. È importante impressionare e coinvolgere i destinatari con i tuoi messaggi e i tuoi contenuti abbastanza da farli rimanere sulla tua mailing list. E come fare? Semplice, seguendo questi 10 passi.

#1: Assicurati di segmentare bene la tua lista di invio

Una buona segmentazione è importante in quanto ti consente di indirizzare ogni singolo destinatario con il contenuto a cui è realmente interessato. È vero, non sarai mai in grado di soddisfare tutti, ma con una segmentazione di qualità ti avvicinerai molto a questo obiettivo.

Una volta segmentata la lista dei destinatari sarai in grado di determinare meglio e con maggiore precisione i loro interessi e desideri per poi poter rivolgerti a loro in modo più mirato. Ciò ti consentirà di diventare quel contenuto nella loro casella di posta che non vedono l’ora di leggere e di cui certo non vogliono sbarazzarsi.

#2: Crea una mappa dei tuoi contenuti

Abbiamo già menzionato quanto sia importante rivolgersi ai giusti segmenti di clienti con i giusti contenuti, ma bisogna tenere conto di un altro fatto importante: in che fase del processo di acquisto si trova attualmente il destinatario del contenuto. Nuovi potenziali clienti hanno bisogno di contenuti diversi rispetto ai clienti che ti sono stati fedeli per molto tempo e hanno già effettuato parecchi acquisti.

Un ottimo modo per assicurarti che tutti ricevano il contenuto di cui hanno bisogno è creare una mappa dei contenuti. Sembra complicato, ma in realtà è abbastanza semplice: hai solo bisogno di una grande tabella in cui inserire i contenuti e determinare a chi inviarli e quando. È importante essere organizzati e muoversi sempre in modo strategico verso il proprio obiettivo.

Un altro vantaggio di questa misura: un controllo analitico dei tuoi contenuti ti consentirà di scoprire subito se e dove il tuo content marketing ha delle lacune – quali contenuti ti mancano, quali sono quelli di qualità inferiore e in quali aree dovresti impegnarti di più.

#3: Dai ai destinatari la possibilità di scegliere la frequenza con cui ricevere i messaggi

Così semplice, eppure così efficace! I tuoi destinatari sono probabilmente molto diversi tra di loro e quindi hanno anche bisogno di approcci diversi e uno dei fattori più importanti è anche la frequenza di invio delle email. Ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro, quindi è importante cercare di soddisfare il maggior numero possibile di destinatari.

E se con i contenuti potrebbe essere un po’ più impegnativo, con la frequenza dei messaggi è molto più semplice. Puoi, per esempio, riassumere ogni settimana o ogni mese i messaggi che invii ogni giorno in un breve riepilogo e inviarli nuovamente a chi ha deciso di voler ricevere i tuoi messaggi una volta alla settimana o una volta al mese.

È importante offrire questa opzione quante più volte possibile; prima al momento dell’iscrizione, poi al termine di ogni messaggio, sicuramente prima della disiscrizione, ma sarebbe un’ottima idea inviare anche un avviso su questa opzione a tutti quelli che non hanno aperto nessuno dei tuoi messaggi da molto tempo. Forse per loro un messaggio al giorno è troppo, se invece avranno la possibilità di ricevere un messaggio solo una volta alla settimana o al mese, magari sarebbero anche felici di leggerlo – tu invece eviterai che annullino l’iscrizione.

#4: Fai dei test per capire qual è la frequenza di invio che ha più successo

In teoria la cosa migliore sarebbe chiederlo semplicemente ai destinatari, proprio come abbiamo fatto nel passaggio precedente, ma il fatto è che la stragrande maggioranza delle persone non risponde alle tue domande, o chi lo fa, forse, non risponde in modo preciso. Se, ad esempio, hai un blog su un’alimentazione sana, la maggior parte dei destinatari, in teoria, ha il desiderio di leggere le notizie ogni giorno, ma nella vita reale potrebbero trovare il tempo per farlo solo una volta alla settimana.

È quindi importante che tu sia proattivo in questo settore e cerchi di trovare l’opzione migliore da solo. Anche qui dei semplici test funzionano molto bene: invia i tuoi messaggi con frequenze diverse e osserva i risultati che ottengono. Naturalmente, non dimenticarti dei segmenti, poiché ogni gruppo avrà probabilmente la propria frequenza ottimale.

#5: Invia i messaggi quando ci sono più acquisti/ordini

Un trucco semplice ma che funziona molto bene. Ti starai chiedendo qual è il momento migliore per inviare i tuoi messaggi? Le linee guida generali forniscono alcune informazioni, ma molto dipende dal settore, dal gruppo target, dall’offerta e da molti altri fattori. Anche in questo campo consigliamo di fare dei test, ma con questo semplice trucco risparmierai un bel po’ di tempo e riuscirai a determinare in modo più facile il momento ottimale per l’invio dei messaggi.

Quando i tuoi clienti hanno tempo per te e i tuoi prodotti o servizi? Probabilmente nel momento in cui stai ricevendo il maggior numero di ordini! Devi quindi analizzare le date in cui ricevi il maggior numero di ordini, richieste e altri contatti con i clienti, e poi inviare messaggi durante questi orari – apparentemente è questo il momento in cui sono più ricettivi alla tua offerta.

#6: Offri altri canali di comunicazione

Se il destinatario annulla l’iscrizione alle tue email il problema potrebbe non essere nei tuoi messaggi, ma forse nel fatto che la sua casella di posta è semplicemente sovraffollata. Questo non significa che non ci sia una soluzione.

Dopo aver annullato l’iscrizione puoi offrire a tali destinatari la possibilità di rimanere in contatto con il tuo marchio.

Puoi, per esempio, inviargli messaggi e offerte in forma di messaggi SMS, invitarli a seguirti sui social media, ricordare loro che la tua azienda ha un blog che possono seguire, etc… Ci sono molti modi per rivolgerti ai clienti che non desiderano più ricevere i tuoi messaggi email, devi solo usare un po’ del tuo ingegno!

#7: Invia i messaggi ad intervalli regolari

Già innumerevoli volte abbiamo menzionato il fatto che è estremamente importante che i tuoi destinatari sappiano cosa possono aspettarsi da te. Significa anche che devono sapere quando riceveranno i tuoi messaggi. Se, per esempio, decidi di inviare un messaggio ogni venerdì e poi non lo fai o, viceversa, invii tre messaggi nella stessa settimana invece che uno, i destinatari potrebbero esserne infastiditi.

Perciò è fondamentale informare chiaramente i destinatari della pianificazione dei messaggi e poi rispettarla. Questo ti permetterà di suscitare nei destinatari sentimenti positivi, il che avrà sicuramente un buon effetto sulla vostra relazione.

#8: Accentua l’esclusività

Ai destinatari devi sempre dare una buona ragione per iscriversi alla tua newsletter e una ragione ancora migliore per non annullare l’iscrizione. Molti marchi offrono un grande sconto o qualche altro vantaggio a chi si iscrive alla newsletter, ma in qualche modo dimenticano i vecchi e fedeli destinatari che sono presenti nella loro lista da molto tempo.

È quindi importante offrire ai destinatari esistenti alcuni vantaggi per i quali vale la pena restare sulla tua lista di invio. Offerte speciali solo per i destinatari della newsletter, vantaggi esclusivi, accesso ai saldi prima degli altri, etc… Per i destinatari questi sono tutti ottimi incentivi per voler continuare a ricevere con piacere i tuoi messaggi.

#9: Assicurati che i tuoi messaggi non vengano caricati lentamente

Questo è un passaggio logico, forse anche troppo, così a volte non ci facciamo nemmeno caso. I messaggi che non vengono caricati non ottengono certo buoni risultati, quindi bisognerebbe evitarli. Immagina: hai tempo per aspettare un messaggio che non viene caricato per dieci secondi? Ovviamente no. E cosa farai? Lo chiuderai – e probabilmente non aprirai mai più i messaggi di questo mittente.

Quando crei i messaggi controlla sempre la velocità con cui vengono caricati sulle singole piattaforme e, in generale, evita foto di grandi dimensioni così come altri elementi che potrebbero rallentare il caricamento delle tue email.

#10: Ottieni e considera i feedback

Indipendentemente dal tuo sforzo considera che ci saranno sempre persone che annulleranno l’iscrizione alle tue email. Non prenderlo come una tragedia, ma piuttosto come un’opportunità per imparare qualcosa. Ciò significa che puoi chiedere ai destinatari che se ne stanno andando di confidarti la ragione per la quale stanno annullando l’iscrizione alle tue email.

In questo modo riuscirai ad ottenere feedback preziosi che ti sveleranno cosa stai facendo bene e cosa invece male. Se saprai ascoltare e seguire queste opinioni, potrai migliorare efficacemente la qualità dei tuoi messaggi e, di conseguenza, ridurre il tasso di cancellazione alle tue email.

5 buone pratiche dei più grandi maestri dell’email marketing

Ora sai come e cosa fare, ma a volte la teoria non basta. È sempre più facile vedere le cose in pratica, perciò abbiamo preparato 5 esempi interessanti di come gli esperti nel settore utilizzano le regole che abbiamo visto sopra. Si tratta delle 5 regole d’oro nel campo dell’annullamento dell’iscrizione alle email, che non solo dovresti seguire, ma anche utilizzare per inviare i messaggi giusti ai tuoi clienti.

Esempio #1: Non nascondere i collegamenti per la cancellazione (e non dimenticarli)

Alcuni marchi ritengono che ciò ridurrà efficacemente il tasso di cancellazioni dalle email, ma in realtà susciterà solo tanto malumore nei destinatari – per non menzionare il fatto che (e lo dice la legge) ogni messaggio deve contenere un collegamento per annullare l’iscrizione.

Se provi a nascondere il collegamento per la cancellazione, i destinatari avranno ancora più lavoro da fare, oltretutto in questo caso ci sono anche buone probabilità che contrassegnino il tuo messaggio come posta indesiderata e, di conseguenza, riducano la tua reputazione come mittente. Sicuramente non vuoi che i destinatari associno al tuo marchio impressioni negative.

Vediamo altri due esempi.

Nel primo caso, il collegamento per la cancellazione è ben nascosto e difficile da trovare, quindi i destinatari avranno molti problemi nell’annullare l’iscrizione.

Nel secondo caso il marchio ha fatto un passo in avanti e ha incluso il collegamento per la cancellazione nella parte superiore del messaggio – in modo che il collegamento sia chiaramente visibile e immediatamente accessibile.

Esempio #2: Non richiedere l’iscrizione al tuo sito web per annullare l’scrizione

Questa è una pratica insolita, ma talmente fastidiosa che dovevamo menzionarla. Alcuni mittenti chiedono ai destinatari, dopo che questi hanno cliccato sul collegamento per la cancellazione, di accedere prima al proprio profilo e solo dopo alla pagine di cancellazione.

Immagina: è da tanto tempo che ricevi messaggi da un marchio che non ti interessa. Decidi di farla finita e fai clic sul collegamento per la cancellazione. Ma all’improvviso vieni reindirizzato sulla home page di questo marchio. E adesso? Sì, ovviamente devi prima accedere al tuo account e solo successivamente avrai la possibilità di annullare l’iscrizione. E magari capita che non ricordi più la tua password. Ti aspetta quindi tutto il processo per recuperarla, crearne una nuova, finalmente accedere al tuo profilo e infine annullare l’iscrizione alle email.

La maggior parte dei destinatari abbandonerà il processo – e contrassegnerà semplicemente il tuo messaggio nella loro casella come posta indesiderata. Ciò ovviamente danneggerà la tua reputazione come mittente e inoltre lascerà una brutta impressione. Ne vale davvero la pena?

Esempio #3: Non inviare email che confermino la disiscrizione

Anche se non c’è niente di sbagliato nel confermare l’annullamento dell’iscrizione per assicurarsi che il destinatario non lo abbia fatto per sbaglio (sì, anche questo succede!), sarebbe meglio dare la conferma direttamente sulla pagina di cancellazione, come, per esempio, fa il marchio Tiffany & Co.

Non conviene invece inviare un messaggio con questa conferma – se il destinatario ha appena deciso di non voler più ricevere i tuoi messaggi non ha certo bisogno di riceverne uno in cui gli comunichi qualcosa che sa già.

Esempio #4: Prima della cancellazione offri ai tuoi destinatari la possibilità di ridurre il numero dei messaggi ricevuti

Abbiamo già detto che sarebbe giusto offrire ai destinatari la possibilità di scegliere autonomamente la frequenza con cui desiderano ricevere i tuoi messaggi, ma questa è anche un’ottima tattica per evitare l’annullamento dell’iscrizione. Puoi offrire ai destinatari che desiderano annullare l’iscrizione di ridurre il numero di messaggi per convincerli a rimanere sulla tua mailing list.

Allo stesso tempo possono anche scegliere di ricevere solo contenuti selezionati (cioè solo gli argomenti a cui sono veramente interessati). Alcuni marchi offrono anche un’altra opzione innovativa: una pausa di 30 giorni, senza ricevere alcun messaggio.

È giusto comunque dare ai destinatari anche l’opzione per la quale si trovano sulla pagina in questione: e cioè annullare definitivamente l’iscrizione.

Esempio #5: Assicurati che la cancellazione si possa fare con un solo click

Assicurati di rendere le cose il più semplici possibile per i tuoi destinatari (anche se sono sul punto di diventare i tuoi ex destinatari). Se gli permetti di annullare l’iscrizione con un solo clic farai una bella figura e li saluterai con un tono positivo. Questo in futuro potrebbe tornarti utile.

Quando clicchiamo sul collegamento per la cancellazione in fondo al messaggio, segue questo:

E questo è tutto! 🙂

Per concludere …

Le cancellazioni possono essere angoscianti, ma se fai le cose per bene ce ne saranno sempre meno. Certo, non sarai in grado di convincere tutti e, anche se non è il tuo obiettivo, la tua lista di invio perderà qualche riga di tanto in tanto, ma questo non significa che dovrai arrenderti.

L’importante è fare tutto il possibile. I destinatari che, nonostante i tuoi sforzi e il rispetto di tutte le regole, continueranno a disiscriversi, apparentemente non sono la scelta giusta per te e il tuo marchio. Se segui i suggerimenti sopra elencati, i tuoi messaggi saranno sicuramente migliori, ma alla fine è importante anche avere un giusto partner per inviare le email.

 

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